L'attività della fine di settimana delle squadre di salvataggio della Rega Ticino è stata caratterizzata in particolare da due interventi di recupero di escursionisti. In un caso purtroppo, il medico di bordo ha dovuto limitarsi alla constatazione di decesso. Si è trattato di un giovane piemontese, precipitato a morte nei pressi del Piz Mucha, vicino al passo del San Bernardino. Sani e salvi, per contro un padre e suo figlio, in difficoltà durante un'escursione nella zona di Mosogno, in Valle Onsernone.
Nel primo caso, sabato un gruppo di cinque giovani sciescursionisti muniti di pelli di foca si erano recati sul Piz Mucha, nei pressi del passo del San Bernardino, Uno di loro è precipitato ed è morto all'istante. La ricerca e il recupero del 23enne piemontese ha dovuto essere rinviata a domenica mattina, vista l'ora tarda dell'allarme.
Illesi, invece, i due escursionisti svizzerotedeschi, padre (45) e figlio (23) originari di Kaltbrunn (SG), partiti sabato per una gita nella Valle Onsernone. Giunti in zona di Mosogno, i due hanno perso il sentiero e si sono trovati in difficoltà, non più in grado di scendere a valle. Lanciando l'allarme con il cellulare, hanno potuto mobilitare per tempo i soccorritori aerei coadiuvati da una colonna di soccorso del CAS Locarno.
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