Guardia aerea svizzera di soccorso Rega, alla pagina iniziale

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Equipaggiamento speciale

L'attrezzatura speciale della Rega è studiata su misura per ogni situazione di soccorso e si basa sull'esperienza pluriennale delle nostre squadre di soccorso.

Il verricello

Quando atterrare presso il paziente non è possibile, si ricorre al verricello. Si tratta di un moderno argano d’alta tecnologia, in grado di dosare la lunghezza della fune fino a 90 metri, capace di reggere due persone. Il paramedico funge anche da operatore del verricello. Seduto al portellone aperto mediante telecomando gestisce il verricello con il quale cala il medico (a volte anche il soccorritrice specialista elicotteri) accanto al paziente. L’operatore è in contato radio con il pilota. A pochi metri dal suolo ferma il verricello. Il pilota, con tocco leggero deposita il medico al suolo.

La rete orizzontale

La rete orizzontale si utilizza principalmente per recuperare pazienti con sospetto trauma spinale. È facile da sistemare sotto il paziente e piegandola diventa piccola e maneggevole. 

I visori notturni

Circa una missione di un elicottero Rega su quattro si svolge dopo il tramonto. Ostacoli come cavi o alberi, così come i cambiamenti delle condizioni atmosferiche, sono particolarmente difficili da rilevare al buio. Sempre a bordo degli elicotteri ci sono i visori notturni - dalla primavera 2021, nuovi dispositivi sviluppati appositamente per le esigenze della Rega. Amplificano la luce residua e permettono a chi li indossa di "vedere di notte". Per l'osservatore, i dispositivi mostrano un'immagine in scala di grigi, la scena notturna appare più naturale che con contrasti verdi, e l'occhio è meno sforzato. Anche le forme e le ombre sono molto più chiare. Inoltre, il campo visivo è più grande del 25% rispetto a prima. Questo rende ancora più facile per i piloti vedere i loro dintorni e le situazioni, permettendo loro di percepire i pericoli prima e meglio, e di reagire di conseguenza.

Patient Isolation Unit (PIU)

Dalla primavera 2024 è in servizio la prima unità completamente rinnovata della Patient Isolation Unit (PIU), destinata al trasporto di pazienti altamente contagiosi. Il grande vantaggio della PIU 2.0 è la sua struttura modulare, che ora consente di portarla sempre e con facilità a bordo del jet ambulanza e, se necessario, di montarla in pochi minuti. Sarà così possibile decidere solo sul luogo di destinazione se la PIU è necessaria o no. In passato, bisognava farlo già prima del decollo, al Centro Rega. Prima la PIU era utilizzata soprattutto per proteggere l’equipaggio, ora può anche trasportare in aria priva di germi pazienti immunocompromessi, che hanno subito da poco un trapianto o per i quali è previsto un trapianto. Nel corso dell’anno, saranno istituite due elibasi come centri di competenza per i voli PIU.

La sacca per recupero pazienti

Se l'elicottero di salvataggio non può posarsi sul posto d'un incidente, il recupero del ferito avviene con l'aiuto del verricello. Se occorre trasportarlo disteso, lo si sistema in un'apposita sacca e lo si trasporta al più vicino posto d'atterraggio dove sarà preso a bordo.

Il sistema Long-Line

Il sistema Long-Line serve per recuperare scalatori feriti da pareti verticali e sporgenti. Long-Line, un cavo lungo 200 metri viene fissato al gancio centrale dell'elicottero. Ciò consente al soccorritore di raggiungere un ferito anche se si trova in una parete verticale alta. Se questi è sotto una roccia sporgente, il soccorritore gli si avvicina con l'aiuto di un'asta telescopica.

La rampa dell'aeroambulanza

Per l'imbarco e lo sbarco accurato dei pazienti la Rega ha dotato le aeroambulanze di una rampa pieghevole in fibra di carbonio.

Incubatrice mobile

La Rega ha acquistato una nuova incubatrice mobile per trasportare i neonati prematuri. Dalla fine d’agosto 2024 viene usata a bordo dei jet ambulanza e degli elicotteri di soccorso. Il modello precedente era ormai datato e non era possibile effettuare la manutenzione dell’annesso ventilatore. La nuova incubatrice è tecnologicamente all’avanguardia e, tra le altre cose, vanta un sistema di trattenuta particolarmente sicuro per il bebè. La cupola dell’incubatrice è amovibile. Questo permette di trasportare, ventilare e monitorare i bimbi che pesano fino a 20 chili con le stesse apparecchiature adattate alle loro esigenze. Lo stesso modello è utilizzato anche all’Ospedale pediatrico di Zurigo, rendendo così più semplice lo scambio e la collaborazione.