«E d’un tratto fui colpito alla testa da un ramo»
Gli alberi erano stati abbattuti e a Walter Koller toccava segare i rami e i tronchi. D’un tratto, da un altro albero si staccò un grosso ramo e andò a colpire il forestale alla testa, facendolo volare quattro metri in avanti. Quando lo trovarono, Walter Koller era privo di coscienza e dalle orecchie usciva sangue. Lanciarono immediatamente l’allarme alla Rega che, con un’operazione d’argano, lo recuperava e lo ricoverava nel più vicino centro ospedaliero.
Ogni anno in Svizzera i lavori forestali e con motoseghe in generale, causano numerosi incidenti, alcuni dei quali con esito letale. Secondo la Suva, la maggior parte dei feriti e dei morti degli ultimi anni erano persone senza la formazione professionale di forestale.
Il soccorso medicalizzato della Rega, decisivo per la sopravvivenza come nel caso di Walter Koller, è possibile unicamente grazie all’aiuto finanziario di sostenitrici e sostenitori. Unitevi anche voi a questa comunità e contribuite affinché la Rega possa soccorrere gli infortunati prontamente e in modo professionale. Grazie del vostro sostegno.
Queste regole salvano la vita.
La campagna della Suva „Comportamenti a rischio nelle attività forestali“, consiglia le seguenti regole per prevenire infortuni:
- mai lavorare da soli
- esaminare accuratamente l'albero da tagliare
- osservare la zona circostante
- raggiungere per tempo un luogo di ritirata
- non sostare sotto carichi non securizzati
- prevenire la possibilità di eventuali cadute
- usare l’attrezzatura sicura e adeguata
- prevedere primi soccorsi
- seguire gli apprendisti con particolare attenzione
- indossare l’abbigliamento e i caschi di protezione
Informazioni supplementari si trovano alla pagina web di Suva.
La base del nostro aiuto è la vostra solidarietà.
Ovunque e sempre: la Rega è sul posto con la medicina d’urgenza. Anche per voi. Ogni anno la Rega soccorre circa 9000 persone con i suoi elicotteri di salvataggio e con i jet ambulanza riporta in patria oltre 1200 pazienti dall’estero.
Ma chi paga gli equipaggi di soccorso e gli aeromobili, pronti giorno e notte per le emergenze? Non sono né la Confederazione né i cantoni, bensì le sostenitrici e i sostenitori a garantire con le loro quote la disponibilità della Rega. Contribuite anche voi affinché ogni anno possiamo salvare innumerevoli vite. Se mai fosse il caso, anche la vostra. Grazie di cuore per il vostro sostegno.